Oggi l’impianto fotovoltaico deve essere proposto partendo da un’attenta analisi dei consumi effettivi. I consumi possono essere individuati nella bolletta elettrica. Ma spesso la lettura e l’analisi della bolletta sono affare complesso.
Sul mercato dell’energia elettrica sono presenti fornitori diversi, ognuno dei quali si rivolge al consumatore potenziale presentando le proprie innumerevoli tariffe ed offerte. Nonostante questo, la bolletta elettrica ha una struttura ben definita, indipendente dal fornitore di energia che l’ha emessa: è infatti un organismo unico, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (A.E.E.G.), a definire le regole in materia. Vediamo nel dettaglio.
Quali sono le voci che compongono la bolletta:
A) SERVIZI DI VENDITA
Rappresentano la voce di costo più ampia (oltre il 50%) della bolletta. Comprendono i servizi e le attività che il fornitore sostiene per acquistare e rivendere l’energia al cliente. È su questa voce che si registrano le principali differenze tra le offerte dei fornitori e di conseguenza la possibilità di risparmiare per il consumatore. Si suddividono a loro volta in:
- PREZZO DELL’ENERGIA: è il costo per l’acquisto dell’energia elettrica, molto variabile da cliente a cliente in base all’offerta commerciale scelta.
- PREZZO DI COMMERCIALIZZAZIONE E VENDITA: è la spesa che il fornitore sostiene per rifornire il proprio cliente.
- PREZZO DI DISPACCIAMENTO: comprende la spesa per le attività di mantenimento in costante equilibrio del sistema elettrico, che assicurano che ad ogni quantitativo di elettricità prelevato dalla rete corrisponda un uguale quantitativo di immissione dagli impianti produttivi (tra cui gli impianti fotovoltaici).
B) SERVIZI DI RETE
Sono le tariffe di trasporto e di distribuzione locale dell’energia elettrica, e comprendono anche la gestione dei contatori. La tariffa per i servizi di rete viene fissata dall’A.E.E.G. in maniera uniforme su tutta Italia. All’interno dei servizi di rete una delle voci principali è:
ONERI GENERALI DI SISTEMA: dettagliati in bolletta una sola volta l’anno, servono per pagare oneri introdotti da leggi e decreti diversi.
C) IMPOSTE
Si dividono in:
ACCISA: applicata alla quantità di energia consumata (indipendentemente dal fornitore scelto)
IVA: applicata sul totale della bolletta (servizi di vendita + servizi di rete + accise).
È pari al 10% per i clienti con uso domestico, al 22% per usi diversi.
Fonte: Fronius
Come e dove vedere i consumi in bolletta?
Il costo totale della bolletta è quindi una somma in cui le singole voci incidono in maniera
diversa. I consumi vengono rilevati differenziandoli su tre diverse fasce orarie. Le ore in cui la domanda è più alta sono denominate ore di punta o F1, e sono le ore in cui acquistare energia costa mediamente di più. Sia i consumi del periodo di riferimento della bolletta sia i consumi annuali (effettivi o stimati) sono pubblicati nella bolletta in base alla suddivisione per fascia oraria: F1, F2 o F3. Alcuni fornitori di energia applicano invece tariffe biorarie, raggruppando i consumi di fascia F2 e F3.
Questa suddivisione per fasce dei consumi dell’utente consente di analizzare con precisione le abitudini d’uso e consente di:
- Valutare sistemi di risparmio energetico sulla base delle proprie abitudini di utilizzo dell’energia elettrica.
- Se possibile, valutare la possibilità di allocare in maniera più efficiente i propri consumi, ad esempio utilizzando i carichi (elettrodomestici, macchinari e dispositivi elettrici in genere) negli orari in cui è in grado di produrre in maniera autonoma l’energia con il proprio impianto fotovoltaico, senza necessità di acquistarla.
- Decidere di predisporre o meno dei sistemi con batterie d’accumulo dell’energia in grado di aumentare la fascia di autoconsumo anche nelle ore serali.
Il fotovoltaico conviene perché consente di ridurre globalmente la propria bolletta energetica! Se hai dei dubbi o desideri analizzare la tua bolletta con un nostro tecnico non esitare a contattarci, tutta la squadra di T-Green è al tuo servizio.