Lo Scambio sul Posto è un meccanismo molto vantaggioso grazie al quale puoi rivendere al GSE l’energia in surplus prodotta dal tuo fotovoltaico domestico. Ma come funziona, esattamente, lo SSP? E quanto ti viene pagata l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico? Scopriamolo insieme.
Hai sentito dire che l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico può essere rivenduta al GSE, con un reale guadagno economico? Tutto vero: il meccanismo dello Scambio Sul Posto ti permette di re-immettere in rete (la rete elettrica nazionale) l’energia che il tuo impianto produce in surplus, guadagnando tot denaro per ogni kWh versato.
Cerchiamo di capire meglio.
Scambio di nome e di fatto: tutto sullo SSP
L’energia in surplus è quella che non autoconsumi immediatamente perché non stai utilizzando nessun apparecchio energivoro, oppure è quella che avanza quando le batterie di accumulo sono piene e non possono più immagazzinare kWh.
La quantità di energia elettrica reimmessa in rete viene misurata dal contatore “di scambio”, e viene ripagata dal GSE sotto forma di conguagli semestrali.
In pratica, lo SSP ti permette di compensare parzialmente il costo dei kWh prelevati e pagati in bolletta (quelli che usi) con il costo dei kWh che immetti in rete. Quello che ottieni è un rimborso parziale delle bollette pagate che, con un fotovoltaico, sono già basse. Ma quanto viene pagata l’energia in surplus prodotta dal tuo fotovoltaico?
L’energia prodotta dal fotovoltaico è pagata a prezzo di mercato
Con lo SSP, l’energia in surplus immessa in rete viene pagata al suo prezzo di mercato, con riferimento al PUN, cioè al Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica. Il PUN è una media geografica e oraria dei prezzi rilevati sulla Borsa Elettrica: i prezzi di mercato si formano e fluttuano in tempo reale, come la borsa finanziaria, e vengono “definiti” in base alle zone geografiche e alle fasce orarie di acquisto e di vendita.
Mediamente, il PUN fluttua tra i 4 e i 6 centesimi per kWh, con punte fino agli 8 cent€/kWh. È quindi questo il prezzo a cui ti viene rimborsata l’energia che immetti in rete, a cui però vanno sottratti alcuni costi associati al servizio:
- costi di distribuzione
- dispacciamento
- imposte fisse, oneri e servizi.
Chi gestisce la burocrazia e l’allacciamento per lo SSP
Quando un nucleo familiare sceglie di installare un fotovoltaico sul tetto di casa, accade quasi sempre che le questioni burocratiche relative all’allacciamento e alla predisposizione per lo Scambio Sul Posto siano a suo carico. Affare decisamente poco confortevole, considerando la scarsa praticità di un non addetto ai lavori con questo tipo di pratiche.
Ecco perché noi di T-Green abbiamo scelto di offrire un servizio in più ai nostri clienti
Installando un impianto T-Green, tutte le pratiche burocratiche di inizio e fine lavori, allacciamento e predisposizione SSP, ed eventuale finanziamento sono a carico nostro e incluse nel prezzo dell’impianto.
La nostra missione è rendere il processo di indipendenza energica più semplice e accessibile a tutti. In sostanza, pensiamo noi a tutto, avendo cura di informarti prontamente ogni volta che un obiettivo viene raggiunto.
