Continuano, anche nel 2023, le agevolazioni per il fotovoltaico non solo per i privati, ma anche per le aziende. Ma quali sono nel concreto queste agevolazioni? E che cosa prevedono? Facciamo subito un po’ di chiarezza sull’argomento, scoprendo gli incentivi e i vantaggi che i pannelli solari offrono per le aziende.
Il 2023 si pone già come l’anno del fotovoltaico: agevolazioni, incentivi e bonus per le aziende fioccano da ogni parte.
Del resto, non è sorprendente: i pannelli solari non solo producono energia pulita, che non va a inquinare l’ambiente, ma permettono anche alle aziende di abbattere notevolmente i costi dell’energia elettrica, beneficiando dell’autoconsumo ed eliminando, in bolletta, tutte le voci legate ai costi di acquisto dei kWh.
Scopri in questo articolo le agevolazione del fotovoltaico:
Premesso questo, vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni previste per il fotovoltaico nel 2023:
Questo incentivo è stato prorogato fino al 2026 e permette alle aziende di ottenere un'esenzione dall'IVA nel momento in cui si procede all'acquisto di un impianto fotovoltaico.
In tal caso, gli oneri fiscali sono a carico di chi riceve la fattura e non di chi la riceve.
La Legge Sabatini era già attiva, ma nel 2023 ha subito dei cambiamenti a livello contenutistico. Questa agevolazione vuole supportare le piccole e medie imprese che vogliono adottare un impianto fotovoltaico. Dunque, il tasso d'interesse per questi beni è stato abbassato al 3,757% a partire da gennaio 2023.
L’importo viene concesso per un massimo di 5 anni ed è compreso tra i 20 mila e i 4 milioni di euro.
Sono forme di agevolazioni per fotovoltaico indirette che premiano l’immissione di energia pulita in rete. I fotovoltaici con potenza tra i 20 kW e il 1 MW possono essere iscritti ad appositi registri che assegnano il contingente di potenza disponibile sulla base di criteri di priorità. Per gli impianti oltre 1 MW, invece, gli incentivi vengono calcolati secondo un sistema di aste al ribasso.
Inoltre, installando un impianto fotovoltaico al posto di coperture in amianto, è previsto un premio aggiuntivo pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta.
Tuttavia, il Decreto FER1 non è stato rinnovato per il 2023. Ecco perché lo Stato sta delineando una nuova agevolazione, il Decreto FER2.
Il 2023 vedrà la sostituzione graduale dello Scambio Sul Posto (SSP) con il Ritiro Dedicato. Questa agevolazione era già attiva, ma da quest'anno permetterà a chi ha installato un impianto fotovoltaico di guadagnare sul surplus energetico non consumato.
Si tratta di un meccanismo che permette di reimmettere l'elettricità immagazzinata nella rete, affinché il GSE paghi un determinato prezzo per ogni kWh venduto.
La potenza massima dei moduli non deve superare i 10 MW.
Anche per i privati cittadini non mancano certo gli incentivi per investire in un impianto fotovoltaico domestico. Ecco quali sono le maggiori agevolazioni per quest’anno:
La più nota tra le agevolazioni del fotovoltaico ti permette di ottenere un bonus sotto forma di detrazione fiscale da ripartire in cinque quote annuali.
Per calcolare l’ammontare del bonus, devi moltiplicare il costo complessivo del tuo intervento per il 110%: in pratica, ti viene restituito il 10% in più di ciò che hai speso per installare l’impianto.
Questa agevolazione per il fotovoltaico, disponibile fino al 31 dicembre 2022 per le unità indipendenti e fino al 31 dicembre 2023 per gli edifici composti da più unità, ti consente di scegliere pannelli solari, inverter e accumulo di alto livello. Tuttavia, non puoi ricevere nessun altro tipo di incentivi e non puoi applicare lo scambio sul posto.
Se non possiedi i requisiti per rientrare nel Superbonus, prendi in considerazione la detrazione fiscale al 50%, un altro interessante tipo di agevolazione per il fotovoltaico domestico, disponibile fino a fine 2024.
Questa opzione ti permette di pagare l’intero importo dell’impianto e di richiedere il rimborso fiscale in dieci quote annuali o di scegliere la cessione del credito con sconto in fattura (se l’azienda fornitrice è disposta a concederlo).
Se opti per la cessione del credito, però, sappi che essa solitamente ha un costo e che le banche che se ne fanno carico, ne trattengono una parte lucrativa: quindi, lo sconto immediato in fattura non sarà del 50%, ma del 30-40%.
La cosa positiva di questa forma di agevolazione fotovoltaico, però, è che non devi attendere dieci anni per recuperare la parte incentivata dell’impianto che installi. Inoltre, anche l’accumulo può rientrare nell’incentivo.
Insomma, il 2022 si trasforma in un’occasione per sfruttare le agevolazioni per il fotovoltaico per le aziende e per i privati. Questo sistema di energia, infatti, possiede vantaggi non indifferenti: