Il fotovoltaico è un investimento sempre più conveniente e sicuro: lo sviluppo della tecnologia e le nuove soluzioni oggi disponibili rendono gli impianti sempre più remunerativi, garantendo significativi risparmi e margini di guadagno. Su questa pagina forniamo una piccola guida per orientare al meglio il proprio investimento.
Quando si considera la possibilità di investire in un impianto fotovoltaico, le maggiori difficoltà risiedono nella scelta della migliore soluzione e nella corretta valutazione dei costi e ricavi che l’impianto può garantire. Il fotovoltaico è infatti un settore molto tecnico in cui risulta essenziale affidarsi a specialisti e conoscere almeno a grandi linee possibilità, pregi e difetti delle tecnologie attualmente disponibili. Iniziamo proprio da queste per capire un po’ più a fondo quale impianto conviene installare.
Tipi di impianti fotovoltaici
Le tipologie di impianto fotovoltaico più diffuse sono di due tipi: impianti tradizionali e impianti con batterie di accumulo allacciati alla rete elettrica (On Grid). Ciascuna di queste tipologie presenta vantaggi e svantaggi, e quindi è più adatta a certe situazioni piuttosto che ad altre. Vediamo le caratteristiche di ognuna di esse.
Impianto fotovoltaico tradizionale
Gli impianti tradizionali sono attualmente la soluzione più economica disponibile sul mercato. Essendo allacciati alla rete elettrica nazionale, questi impianti hanno anche il pregio di poter vendere alla ENEL l’energia prodotta che non viene utilizzata dai proprietari, tramite il meccanismo dello scambio sul posto. Il rovescio della medaglia degli impianti tradizionali è che non prevedono la possibilità di accumulare l’energia prodotta, rendendola disponibile per le ore in cui l’impianto non funziona. Con questi impianti è quindi necessario consumare l’energia solare nel momento stesso in cui viene prodotta.
Vantaggi di un impianto fotovoltaico tradizionale
- Sono gli impianti più economici sul mercato
- Permettono di vendere alla ENEL l’energia in eccesso