Grazie al lavoro svolto in seno all’Australian National University dall’ingegnere informatico Ross Edgard, è nata un’insolita e innovativa struttura tridimensionale con la potenzialità di aumentare la produzione energetica solare, contendo i costi produttivi e di manutenzione. Il nuovo concept è composto da strati di pannelli sovrapposti su tre dimensioni a ricreare una sorta di scacchiera a doppia profondità. La tecnologia, ribattezzata DLOOP (acronimo di double-layer orthogonal-offset panel), è frutto di tre anni di studi presso i laboratori del Collegio di Ingegneria e Informatica dell’Ateneo australiano. Secondo le prime stime elaborate, la scacchiera solare dovrebbe produrre fino all’8% in più rispetto a una tradizionale unità fotovoltaica nelle ore di punta d’estate, grazie al ricircolo dell’aria nella struttura 3D. La speranza di Edgar è quella di produrre un modello DLOOP valido sul piano commerciale, che sia in grado di fornire, come requisito minimo per le abitazioni, 15-30 kWh d’elettricità al giorno.
Fonte: rinovabili.it