Stress, ritmi frenetici e una vita sempre di corsa. Chi non ha mai desiderato almeno una volta di rifugiarsi in un luogo di tranquillità e pace, immerso nella natura? Ecco alcuni progetti che hanno trovato realizzazione in alcuni degli angoli naturali più belli e suggestivi al mondo, per altrettanti rifugi immersi tra sogno e realtà.
Uno degli eco rifugi si trova tra le rocce sulle più alte vette delle Alpi Giulie. Il rifugio si trova a oltre 2.500m sopra il livello del mare ed è stato commissionato dalla famiglia del defunto scalatore dal quale prende il nome. La struttura può ospitare fino a 9 persone alla volta, fornendo un riparo a tutti i visitatori, gli scalatori, appassionati di montagna in cerca di riposo dopo il lungo cammino.
Un altro è immerso nel verde selvaggio dell’isola canadese davanti a Vancouver, può essere raggiunta soltanto per cinque mesi all’anno attraverso una strada sterrata, durante l’inverno diventa accessibile soltanto a piedi o in slittino.
Simon Hjermind Jensens si è chiaramente ispirato alle culture nomadi per imprimere forma e carattere alla sua creazione: un rifugio nel verde dalle forme tondeggianti, che ospita un fuoco sempre acceso al centro del rifugio e che sfrutta le aperture per la ventilazione naturale, proprio come una antica tenda indiana. All’interno, una semplice panca invita gli occupanti a raccogliersi attorno al fuoco centrale.
E l’ultimo eco-rifugio è una casetta estiva sulla riva di un’isola nell’arcipelago davanti a Stoccolma. Formazioni rocciose e piante d’alto fusto disegnano un paesaggio nel quale questa piccola costruzione in legno si integra alla perfezione, fondendo spazi aperti e spazi chiusi in un gioco di continue variazioni.
Quindi, a quando la partenza?
Fonte: tuttogreen.it