Se è parecchio che non andate a Milano affrettatevi, la città è talmente cambiata che potreste non riconoscerla. No, non stiamo parlando della moda, del design o di cibo, che pure hanno un ruolo importante nel definire il profilo del capoluogo lombardo, ma di stili di vita. Dietro ad essi, dietro ai comportamenti che li sostanziano, troviamo i valori di un’epoca e di una società. E misurando le differenze tra un periodo e l’altro possiamo comprendere il percorso di cambiamento intrapreso. Chi ricorda la densa nebbia di fumo che impegnava l’atmosfera dei locali pubblici? E gli automobilisti senza cintura di sicurezza? Siamo cambiati e parecchio: diamo molta più importanza a come ci nutriamo, abbiamo imparato a prendere cura del nostro corpo; facciamo anche molto più sport come testimoniano i podisti e i ciclisti metropolitani che incontriamo ad ogni ora del giorno.
Tuttavia il più macroscopico segnale di cambiamento viene dall'architettura. In questi ultimi anni Milano ha realizzato opere davvero straordinarie, come ad esempio la realizzazione di CityLife, un nuovo centro che salda fra loro i tre elementi vitali di una città moderna: gli spazi per il lavoro a quelli commerciali e abitativi.
La nostra preferenza e il nostro consiglio vanno ad un’altra opera: un’architettura destinata a fare scuola nel mondo. Il suo nome è “Bosco Verticale”.
“Bosco Verticale” sono due palazzi residenziali situati nel Centro Direzionale di Milano, ai margini del quartiere Isola, la cui peculiarità è la presenza di più di duemila piante tra arbusti e alberi ad alto fusto collocate sui prospetti. Una vera e propria riforestazione metropolitana, un progetto premiato nel 2015 come “grattacielo più bello e innovativo del mondo” secondo una classificazione del Council on Tall Buildings and Urb.
Qual è il minimo comun denominatore delle opere di successo? Qual è il motore della crescita di una città e di una società? La risposta è “innovazione”, lo stile di pensiero che ci aiuta a risolvere problemi antichi e nuovi, come l’inquinamento atmosferico delle metropoli, che ci spinge a trasformare le difficoltà in opportunità. Scoprendo che spesso la soluzione è meno complessa e lontana di quanto ci si possa aspettare: a volte basta sollevare lo sguardo in alto verso la luce del Sole.