Anche la matita, strumento essenziale e semplicissimo, si trasforma in chiave green e diventa generatrice di vita. Sprout è una matita da usare finché non diventa così corta da non poterci più scrivere e non resta altro da fare se non piantarla nella terra. Una matita dalle due vite e dalla doppia utilità, ispirata dall’idea di alcuni scienziati e colta da originali designer. Sono stati dei creativi di un team specializzato in product design and development, chiamato Democratech ad avere la geniale idea. Dovevano creare un prodotto per l’eco-ufficio del futuro e così hanno pensato ad un prodotto 100% eco che servisse non solo durante il suo periodo di uso per quello che appariva ma che avesse una seconda vita. Questo prodotto sarà in grado di sensibilizzare gli utenti e soprattutto i bambini, che oggi sono coloro che maggiormente usano le matite. Per realizzare il progetto è stato stanziato un importo di 25mila dollari, ma le vendite già hanno largamente superato le premesse. Come funziona la matita Sprout? Innaffiatela e dopo appena una settimana vedrete spuntare i primi germogli di una varietà diversa a seconda del seme scelto. L’acqua con cui si innaffia la matita scioglie l’involucro biodegradabile che la riveste e nutre il seme in essa contenuto. Al momento sono tantissime le varietà all’interno della matita, ma le più richieste pare che siano: basilico, calendula, pomodoro ciliegino, melanzana, pepe verde, jalapeño, menta, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo. (Fonte: architetturaecosostenibile.it). Un’altra idea creativa e originale che consente di essere green e risparmiare soldi allo stesso tempo utilizzando uno stesso oggetto per più utilizzi. È un po’ come l’energia del fotovoltaico che viene utilizzata e riutilizzata più volte per diversi fini e poi quale scelta migliore per far diventare la propria casa ecosostenibile. Vuoi anche tu risparmiare con il fotovoltaico? Contatta T-Green e scopri come fare!