Ci troviamo sul Monte Antelao, immersi nelle meravigliose Dolomiti Bellunesi, a 2.018 m s.l.m, naturalmente in totale assenza di connessione ad alcun ente energetico. Per anni l’unico metodo di produzione d’energia elettrica è stato attraverso un dispendioso e rumoroso gruppo elettrogeno. Era da parecchio tempo che il proprietario del rifugio rifletteva sull'installazione di un innovativo sistema fotovoltaico ad isola e, nell'occasione della nuova costruzione di un bivacco adiacente al rifugio, ha deciso di fare questa importante scelta.Sono stati molti i sopralluoghi tecnici eseguiti dai nostri esperti al fine di valutare nel modo migliore la soluzione più adeguata. Vediamo nel dettaglio quale tipologia di sistema fotovoltaico gli è stato consigliato da T-Green e quali sono risultati che gli consentirà di ottenere.
Il Rifugio Pietro Galassi - www.rifugiogalassi.it – fa parte dei Rifugi del Club Alpino Italiano (CAI), fu ristrutturato sia nel 1967 che nel 1973 e negli anni si è contraddistinto per la splendida pagina di volontariato e altruismo che ogni estate si rinnova con l'autogestione. Oltre un centinaio di Soci, ogni anno, si alternano gratuitamente con turni settimanali nelle attività di cucina, bar, servizi vari, dedicando parte delle proprie vacanze a tale servizio. Il Rifugio ha una capienza di circa 100 posti letto ed è aperto dall'ultima decade di giugno alla penultima di settembre. Unico mezzo per raggiungerlo? In aereo o a piedi attraverso una camminata della durata di circa 3 ore e mezza.
Perché il Rifugio Pietro Galassi ha scelto il fotovoltaico per produrre energia elettrica? Ecco i tre principali obiettivi:
- Abbassare drasticamente il costo dell’uso del generatore elettrico, cercando di coprire il più possibile il fabbisogno energetico sia delle ore diurne che notturne, specialmente durante la stagione primaverile ed estiva, periodo di maggior utilizzo ed affluenza del rifugio;
- Eliminare il rumore del generatore elettrico abbassando il più possibile l’inquinamento acustico che esso produce
- Dare un ulteriore impronta green al rifugio facendolo diventare ispirazione ed esempio per altri rifugi e per tutti i visitatori che ogni anno animano quel luogo.
Ecco alcuni dati:
Potenza impianto fotovoltaico |
9,75kWp |
Tipologia pannelli fotovoltaici |
Sunpower ad alto rendimento da 390W |
Tipologia Inverter |
SMA per soluzioni ad isola |
Energia annua prodotta dal fotovoltaico |
10.500kWh (stima media di produzione) |
Sistema di accumulo |
Al litio | Capacità 75,6kWh |
È stato installato un impianto fotovoltaico di potenza di 9,75kWp con moduli fotovoltaici ad alto rendimento SunPower e sistema di inverter ad isola SMA. Questo sistema, inoltre, consente di monitorare l’andamento produttivo dell’impianto fotovoltaico permettendo cosi all'utente e all'azienda installatrice di controllare con precisone le performance energetiche dell’impianto e intervenire in modo tempestivo in caso di anomalie o eventuali guasti.
L’impianto fotovoltaico installato sarà in grado di produrre ogni anno circa 10.500kWh di energia elettrica, completamente gratuita e pulita, pari alla non immissione nell’aria di ben 5.500 chilogrammi di CO2 altamente inquinante, l’equivalente del piantare 159 nuovi alberi.
Installare un sistema fotovoltaico su un rifugio d’altra montagna significa dotarlo di energia elettrica totalmente naturale e migliorare l’utilizzo di energia sia da parte dei gestori, che degli ospiti in continuo transito.
Durante la stagione invernale e le grandi nevicate e gelate, inoltre, il locale tecnico in cui sono riposte batterie d’accumulo e inverter è dotato di riscaldamento programmato al fine di mantenere la temperatura adeguata al loro mantenimento e funzionamento.
Installare un sistema fotovoltaico in alta montagna ha bisogno di personale tecnico molto specializzato in quanto la zona di lavoro incontra difficoltà maggiori rispetto ad una “tradizionale” installazione, in primis la metodologia di organizzazione e gestione del trasporto di materiale e persone e in secondo luogo le condizioni meteorologiche molto sfavorevoli nel periodo autunnale ed invernale. L’installazione è avvenuta in circa una settimana di lavoro, panelli fotovoltaici, batterie, inverter e personale tecnico sono stati trasportati in elicottero.