Produrre energia elettrica in casa: ecco come fare

mag 05, 2022 Categoria: Fotovoltaico residenziale

C’è sempre più l’esigenza di slacciarsi completamente dai vari gestori di energia elettrica, sia per etica ambientale che per il costante aumento del costo delle fonti fossili che fa aumentare le bollette. Ma delle soluzioni per produrre energia elettrica da soli in casa esistono: scopri insieme a noi quali sono.

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Si sente sempre più spesso parlare di energie rinnovabili, rivoluzione energetica e attenzione alla sostenibilità ambientale: questo perché il tema dell’inquinamento atmosferico dato da fonti fossili utilizzate dalle industrie, ma anche da ognuno di noi nelle proprie abitazioni, sta diventando sempre di più un’emergenza da tenere sotto controllo.

In questo articolo, vogliamo mostrarti nel dettaglio:

La produzione di energia elettrica e i numeri del fotovoltaico

Per migliorare la condizione di inquinamento dell’aria e dell’ambiente che ci circonda, le azioni che si devono prendere fanno parte della vita di ogni giorno e ognuno di noi, nel suo piccolo, può e deve fare il cambiamento. Sembra solo un approccio teorico o solo un noioso buon proposito che ci si può dare insieme a tanti altri, ma non è affatto vero.

Per dimostrarlo, ecco alcuni numeri concreti: un fotovoltaico di piccole dimensioni della potenza di 3 kWp produce ogni anno, grazie alle celle fotovoltaiche che compongono i moduli posizionati sul tetto, circa 3.500 kWh di energia totalmente gratuita e pulita (non derivante da fonti fossili inquinanti).

Tale energia va ad alimentare gli elettrodomestici e l’illuminazione dell’abitazione, e consente alla casa di non produrre ed immettere nell’aria 1.800 kg di anidride carbonica ogni anno. Ciò significa: 18 tonnellate in 10 anni di CO2 non emesse grazie a un semplice investimento che, oltretutto, regalerebbe grossi risparmi in bolletta.

Prova a pensare: se ognuno di noi facesse questa scelta, solo 100 case con un fotovoltaico da 3kWp significherebbero 180 tonnellate di anidride carbonica non prodotta. Non sarebbe un risultato formidabile?

Come produrre energia elettrica in casa per risparmiare sulla bolletta

Un altro obiettivo comune è la volontà di ognuno di noi di abbassare drasticamente la somma che ogni mese destiniamo alle bollette del gas e dell’energia elettrica. In quest’ultimo caso lo sai che si può produrre energia elettrica in casa, da soli?

Ecco come:


Posiziona sul tetto della tua abitazione dei moduli fotovoltaici

Questi ultimi, attraverso le celle di silicio con cui sono costruiti e l’effetto fotovoltaico che si attiva grazie all’irraggiamento solare (fonti rinnovabili), riescono a rifornire la tua casa di energia elettrica totalmente gratuita (e priva di fonti di energia inquinanti).

Nella fase di installazione, è importante tenere in considerazione l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, che se posizionati correttamente riceveranno un migliore irraggiamento solare, portando a una maggiore produzione di energia elettrica per la tua casa.

In questo modo rendi la tua abitazione autonoma e produci energia elettrica in casa in modo facile e pulito, per sostentare il fabbisogno della tua famiglia.

Cerca di autoconsumare l’energia del fotovoltaico nello stesso momento in cui viene prodotta

Questo significa accendere o programmare l’accensione degli elettrodomestici più energivori durante le ore diurne, quando il fotovoltaico è in piena produzione e riesce, da solo, a far funzionare gli elettrodomestici di casa, senza aver la necessità di acquistarla dall’ente energetico. 

Così facendo, il funzionamento degli elettrodomestici è a costo zero.

Produrre energia elettrica in casa infatti significa dare un grosso contributo all’alimentazione di quegli elettrodomestici che normalmente consumano più energia, permettendo quindi di non dover usufruire dell’allacciamento alla rete nazionale.

Collega al fotovoltaico un sistema d’accumulo in batterie al litio

In questo modo, l’energia elettrica prodotta grazie al fotovoltaico, del tutto gratuita, può essere utilizzata anche nelle ore serali e notturne garantendo così una copertura quasi totale del tuo fabbisogno energetico.

Produrre energia in casa e immagazzinarla nelle batterie ti rende indipendente dal gestore dell’energia: in questo caso, il livello di risparmio energetico che ottieni in bolletta si aggira intorno all’80%.

Senza contare che puoi rivendere l’energia accumulata in eccesso al GSE! Grazie al meccanismo dello Scambio sul Posto, infatti, è possibile cedere l’elettricità prodotta e non autoconsumata ricevendo in cambio un conguaglio.


Scopri gli incentivi statali che ti permettono di ridurre la spesa del fotovoltaico e produrre energia elettrica in casa!

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Cosa significa produrre energia elettrica in casa

Come abbiamo ribadito più volte, i vantaggi principali del produrre energia elettrica in casa sono: 

  • rendersi autosufficiente
  • produrre elettricità in autonomia
  • ottimizzare i consumi

E soprattutto, i pannelli fotovoltaici possono essere collegati a diversi sistemi della casa, come l’impianto domotico, permettendo a queste tecnologie innovative e a impatto zero di sostenerti nella tua strada verso l’indipendenza dalla rete nazionale.

Ovviamente, produrre energia elettrica in casa non è assolutamente slegato dalla questione ambientale, perché significa ridurre la cosiddetta carbon footprint della propria abitazione – che d’ora in poi sarà alimentata da energia fotovoltaica pulita e non produrrà più quantitativi di CO2 impattanti.

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L’indipendenza energetica non è il futuro, è il presente

Il futuro prossimo ci sta portando a soluzioni abitative sempre più autonome e rendersi indipendenti sotto l’aspetto energetico (cioè produrre energia elettrica in casa) sta diventando sempre di più una necessità e una scelta intelligente da fare.

Grazie alle importanti migliorie tecniche e all’abbassamento dei costi complessivi dei materiali utilizzati, installare un impianto fotovoltaico oggi è molto più semplice e remunerativo rispetto a un tempo. Inoltre, la presenza di numerosi incentivi e detrazioni fiscali messi a disposizione dallo Stato consentono di ridurre di fatto il costo dell’investimento e di conseguenza anche i tempi di recupero di quanto speso.

Scegliere di installare un impianto fotovoltaico e produrre energia elettrica in casa non è mai stato cosi semplice.

Metodi alternativi per produrre elettricità in casa: energia eolica e idrica

Oltre al fotovoltaico, ci sono altre energie rinnovabili e pulite che permettono di produrre energia elettrica in casa: quella eolica e quella idrica.

Produrre elettricità con l’energia eolica

Il vento, infatti, è un potente generatore di energia a impatto zero. Le turbine eoliche vengono spesso sfruttate dalle aziende per la propria produzione di energia elettrica, mentre in casa è un po’ più difficile utilizzarle, ma non del tutto impossibile.

Questo perché ci sono diversi vincoli all’installazione di un impianto eolico per residenze, specialmente in termini di posizione geografica (che deve essere esposta al vento) e di potenza del vento stesso, che non può essere misurata con certezza. A differenza dell’irraggiamento solare, infatti, è impossibile prevedere quando ci sarà abbastanza vento da azionare le pale eoliche.

Inoltre, il costo di un impianto eolico è superiore rispetto ai pannelli fotovoltaici, e questo rappresenta un grande ostacolo per le famiglie, che per produrre energia elettrica in casa prediligono fonti più accessibili alle loro disponibilità economiche.

Produrre elettricità con l’energia idrica

Infine, anche l’acqua può costituire una fonte fondamentale per produrre energia elettrica in casa, per esempio con l’installazione di una turbina idroelettrica. Così come l’energia eolica, però, questi impianti sono più complessi rispetto al fotovoltaico

Per esempio, un primo vincolo è dato dalla disponibilità di acqua che un’abitazione può avere. Abitando vicino a un corso d’acqua sicuramente si hanno maggiori possibilità di produrre energia elettrica, ma è necessario che la corrente sia abbastanza forte da attivare la turbina.

Inoltre, sono necessarie diverse autorizzazioni per poter produrre energia idroelettrica in casa, e bisogna seguire un procedimento burocratico che può anche durare alcuni anni. E questo scoraggia molte famiglie dall’adottare questi impianti.

In conclusione, la soluzione più semplice è rappresentata sempre e comunque dal fotovoltaico.


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