Ti stai interessando al fotovoltaico e vuoi sapere quanto si risparmia sulla bolletta elettrica? Allora leggi qui: con l’aiuto dei nostri tecnici, abbiamo messo a punto una valutazione concreta del rapporto tra costi e benefici.
È vero che con il fotovoltaico si risparmia? E quanto? È quello che spiegheremo in questo articolo:
- come si risparmia con il fotovoltaico
- il tempo necessario per rientrare con l’investimento
- le agevolazioni fiscali disponibili
- due esempi concreti
Prima di capire quanto, capiamo come si risparmia con il fotovoltaico
Prima di parlare di quanto si risparmia con il fotovoltaico, bisogna aver chiaro come si risparmia. Le vie per risparmiare sulla bolletta elettrica sono due:
- L’autoconsumo. Se consumi direttamente l’energia che produci con i pannelli fotovoltaici, usi meno elettricità fornita dal GSE, abbassando il costo della bolletta. Nei casi più virtuosi, quelli dell’autoconsumo totale, il costo dell'energia elettrica può addirittura arrivare a 0, lasciandoti in bolletta solamente i costi fissi da pagare.
- Lo Scambio sul Posto. Con lo SSP vendi al GSE una parte dell’energia che hai prodotto ma non hai consumato, quindi non risparmi direttamente, ma usufruisci di un conguaglio positivo.
Da quali fattori dipende il risparmio con il fotovoltaico?
Da cosa dipende l’entità dell’autoconsumo o della somma ottenuta con lo SSP? Da tanti fattori diversi:
- le abitudini di consumo
- gli orari in cui utilizzi di più l’energia elettrica
- l’investimento iniziale
- la dimensione dell’impianto
- la sua collocazione
- la qualità dei pannelli
Questi fattori appena elencati possono essere suddivisi in due macro-categorie:
- La prima – in cui rientrano i cosiddetti fattori soggettivi – si riferisce al modo in cui autoconsumi l’energia che produci; se solitamente utilizzi l’elettricità di sera e di mattina presto e scegli di installare un fotovoltaico tradizionale, il tuo risparmio non sarà eclatante. Se, invece, con queste abitudini di consumo scegli un impianto con sistema di accumulo, allora il tuo risparmio sarà maggiore.
- La seconda, invece, include i fattori oggettivi: bisogna valutare la dimensione dell’impianto con sistema di accumulo (è sovradimensionato? Sottodimensionato? Oppure della giusta misura?), la sua collocazione (è rivolto a Nord o a Sud?), la qualità dei pannelli (qual è la percentuale della loro efficienza? Del 60% o del 99%?).
Il risparmio del fotovoltaico in bolletta dipende anche dall’esposizione dell’impianto:
più è esposto a Sud, più produce.
Questi fattori di risparmio energetico del fotovoltaico valgono anche per le aziende?
Certamente! I fattori finora elencati sono da considerarsi validi sia per gli impianti residenziali che per quelli aziendali. Per un’azienda saranno ancora più fondamentali, perché la sua attività richiederà un maggiore consumo di energia.
Per questo, trovare i pannelli fotovoltaici che più rispettino questi fattori oggettivi e soggettivi è la chiave per il risparmio energetico in azienda.
Solitamente, le aziende necessitano di impianti di dimensioni maggiori, a seconda del loro fabbisogno. Possiamo trovare attività che necessitano di soli 10 kW e altre, in particolare quelle industriali, che invece avranno bisogno di pannelli fotovoltaici da 200 kW o oltre.
Risparmiare con il fotovoltaico, d’altronde, è strettamente legato anche alla potenza: scegliere un impianto con kW troppo alti o bassi rispetto alle necessità aziendali può nuocere al risparmio in bolletta.
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Dopo quanto tempo si rientra con l’investimento? Dopo quanto si guadagna?
Dopo che tu, insieme all’azienda alla quale ti sei rivolto, avrete:
- scelto il tipo di impianto adatto alle tue abitudini di consumo
- progettato un impianto ben dimensionato, collocato a Sud/Sud-Est/Sud-Ovest
- investito nei migliori pannelli fotovoltaici in circolazione, che ti garantiscono un’efficienza ottimale (ossia la minima dispersione di energia),
allora sarà possibile fare un calcolo: con questo fotovoltaico, quanto si risparmia? Dopo quanto si guadagna?
In media, i nostri impianti permettono di rientrare con l’investimento in 7 anni: dal 7° anno in poi, è tutto guadagno, con una percentuale media di rendimento finanziario annuale pari al 12%.
Gli incentivi fiscali: un’ulteriore fonte di risparmio del fotovoltaico
Il risparmio energetico e in bolletta garantito dal fotovoltaico non è l’unico modo per evitare di spendere inutilmente nel lungo termine. A fianco di ciò, infatti, il fotovoltaico offre un risparmio economico che consente di pari passo di accorciare i tempi di rientro. Stiamo parlando degli incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato.
Usufruendo di queste agevolazioni, sia per impianti residenziali sia per impianti aziendali, la spesa di installazione sarà molto meno consistente, e potrai cominciare a toccare con mano i guadagni del fotovoltaico nel giro di pochi anni. Vediamo insieme di quali misure si tratta!
Detrazioni fiscali per fotovoltaico residenziale
Per quanto riguarda l’installazione di impianti fotovoltaici per abitazioni, si può risparmiare sulla spesa aderendo ai seguenti incentivi:
- Superbonus 110%
Con il Superbonus è possibile recuperare il 110% del valore della tua spesa, quindi spendendo, per esempio, € 100, ne riceverai indietro 110 tramite detrazione, cessione del credito o sconto in fattura.
Il Superbonus consente un risparmio sia sull’installazione dell’impianto fotovoltaico, sia sulle spese funzionali, e possono usufruirne sia i condomini che le unità abitative già esistenti, ma non le nuove costruzioni.
La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2022 per le abitazioni unifamiliari e le unità indipendenti, e fino al 31 dicembre 2023 per i condomini e gli edifici composti da più unità.
- Bonus ristrutturazioni 50%
In alternativa al Superbonus 110%, è possibile usufruire del Bonus ristrutturazioni del 50% e risparmiare metà del costo di installazione e delle spese funzionali dei pannelli fotovoltaici tramite detrazione o sconto in fattura.
Il Bonus ristrutturazioni è valido fino al 31 dicembre 2024 sia per gli interventi di manutenzione ordinaria che straordinaria, ed è possibile riceverlo in 10 quote annue per un tetto massimo di € 96.000.
- IVA agevolata 10%
Infine, l’IVA agevolata, la cui aliquota si assesta al 4% per le prime case e al 10% per le abitazioni già esistenti. Questo incentivo può essere sfruttato sull’installazione di tutte le componenti dell'impianto e per tutte le fasi di progettazione.
A differenza delle agevolazioni fiscali precedenti, l’IVA al 10% offre una possibilità di risparmio per il fotovoltaico senza data di scadenza.
Detrazioni fiscali per fotovoltaico aziendale
Per le aziende che invece cercano un risparmio fotovoltaico non solo dal punto di vista energetico ma anche economico, lo stato ha messo a disposizione i seguenti incentivi:
- Credito d’imposta al 6%
Valido per tutto il 2022, si tratta di un credito offerto alle aziende che installano un impianto fotovoltaico per alimentare il proprio fabbisogno energetico. L’incentivo è ripartito in quote uguali per una durata di 5 anni.
È possibile richiedere il credito di imposta nel momento in cui la spesa massima di installazione dell’impianto fotovoltaico non supera i 2 milioni di euro.
- Reverse charge
Il reverse charge, o regime di inversione contabile, è un meccanismo fiscale attraverso cui le aziende che decidono di installare dei pannelli fotovoltaici possono richiedere l’esenzione dal pagamento immediato dell’IVA.
Questo incentivo è valido per l’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici sia montati sul tetto, sia a terra (in questo caso, devono risultare funzionali all’edificio all’esterno del quale sono stati posizionati).
- Nuova Sabatini
Infine, la Nuova Sabatini consiste in un finanziamento concesso dallo Stato per facilitare l’accesso alle piccole e medie imprese all’installazione di un impianto fotovoltaico e godere del relativo risparmio energetico.
In questo modo, le aziende possono risparmiare in bolletta sui consumi a fronte di un investimento agevolati. La spesa per la quale è possibile aderire alla Nuova Sabatini è compresa tra i 20.000 e i 2 milioni di euro.
Due esempi di calcolo del risparmio con il fotovoltaico
Ti propongo ora due esempi, un impianto da 3 kW, per piccole attività o abitazioni residenziali, e uno da 18 kW, per grandi realtà industriali.
Per entrambi, vediamo a quanto ammonta l’investimento iniziale, quanto tempo è necessario per il rientro dell’investimento, qual è il rendimento finanziario calcolato e quale il guadagno netto.
Fotovoltaico 3 kW: quanto si risparmia in bolletta?
Il primo caso è quello di un fotovoltaico da 3 kW installato da Livio:
Spesa per l’installazione del fotovoltaico |
€ 8.000 |
Energia media annua prodotta dal fotovoltaico |
3.640 kWh |
Consumo medio annuo dell’abitazione |
3.200 kWh |
Energia media annua prelevata dalla rete elettrica |
1.920 kWh. Di conseguenza la quota di AUTOCONSUMO è pari al 40% (€ 430 di risparmio) |
Quota di SSP conguagliata dal GSE |
€ 240,00 |
RISPARMIO TOTALE |
€ 670,00 |
Grazie alla detrazione fiscale Livio recupererà ogni anno, per 10 anni, € 400, ciò significa che l’impianto fotovoltaico oggi genera un utile medio annuo di € 1.070, permettendo così il rientro dell’investimento entro 7 anni. Il rendimento finanziario è del 13,4%, 5 volte maggiore rispetto a un BTP a 10 anni.
Entro 7 anni, tutto ciò che il fotovoltaico produrrà sarà guadagno netto; Livio godrà di una rendita certa per altri 23 anni (se consideri che la durata di vita media di un impianto fotovoltaico è di 30 anni).
Fotovoltaico su azienda da 18 kW: quanto si risparmia all’anno?
Ora è il caso dell’impianto della Falegnameria Aeb Srl di Bergamo, che ha scelto un fotovoltaico da 18 kW:
Spesa per l’installazione del fotovoltaico |
€ 32.000 |
Energia media annua prodotta dal fotovoltaico |
21.000 kWh |
Consumo annuo dell’azienda |
19.500 kWh |
Energia media annua prelevata dalla rete elettrica |
8.775 kW. Di conseguenza la quota di AUTOCONSUMO è pari all'80% (€ 4.200 di risparmio) |
Quota annuale di SSP conguagliata dal GSE |
€ 504,00 |
RISPARMIO TOTALE |
€ 4.704,00 |
L’impianto fotovoltaico genera attualmente un utile medio annuo di € 4.704, garantendo il rientro dell’investimento entro 6 anni. Tra 6 anni, tutto ciò che il fotovoltaico produrrà sarà guadagno netto consentendo alla falegnameria una rendita certa per altri 24 anni.
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