Nel 2022 sono stati messi a disposizione delle aziende una serie di incentivi per favorire l’installazione di un impianto fotovoltaico e promuovere quindi le fonti di energia rinnovabili. Molti di questi sono stati rinnovati anche per tutto il 2023… e il Decreto FER1?
In questo articolo scoprirai:
Cos’è il Decreto FER1
Il Decreto FER1, conosciuto anche come “Decreto Rinnovabili”, nasce per raggiungere i target europei compresi nel Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) e prevede un programma di incentivazione per la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Il particolare, questo decreto riguarda l’installazione di impianti:
- Eolici
- Idroelettrici
- A gas di depurazione
- Fotovoltaici
L’obiettivo è quindi quello di raggiungere la decarbonizzazione totale per lasciare sempre più spazio a un’energia completamente pulita e rinnovabile e ottenere così un mondo più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
Ma cosa prevede nello specifico? Grazie a questo decreto è possibile procedere con la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici per una potenza che va dai 20 kW ai 1 MW.
Chi può beneficiare del Decreto FER 1
Per quanto riguarda l’utilizzo del Decreto FER 1 per l’installazione di impianti fotovoltaici, i beneficiari si dividono in due gruppi:
- Gruppo A: impianti installati su tetti o a terra.
- Gruppo A-2: impianti in sostituzione di coperture in amianto o eternit di edifici e fabbricati rurali
Per quanto riguarda il Gruppo A, inoltre, la priorità sugli interventi può dipendere da:
- Data in cui viene presentata la domanda di partecipazione
- Impianti con colonnine di ricarica a condizione che la potenza di ricarica sia superiore al 15% della potenza dell’impianto e con una potenza di almeno 15 kW;
- Impianti realizzati su discariche e terreni contaminati
- Impianti realizzati su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici in sostituzione di coperture in eternit o amianto
- Impianti alimentati a gas
- Impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016.
Una volta essersi assicurata il diritto di godere dell’incentivo, un’azienda può accedervi tramite due strade, che dipendono dalla potenza dell’impianto e, come già descritto, dal gruppo di appartenenza:
- Iscrizione ai Registri per gli impianti di potenza superiore a 1 kW (20 kW per il fotovoltaico) e inferiore a 1 MW e che rientrano nei Gruppi A, A-2, B e C
- Procedure d'Asta: per tutti gli impianti con potenza superiore o uguale a 1 MW e facenti parte dei Gruppi A, B e C.
Scopri di più sugli incentivi per il fotovoltaico aziendale con la nostra guida!

Ci sono novità per il 2023?
Per quanto riguarda le novità relative al Decreto FER1, troviamo:
- Premio amianto: per quanto riguarda gli impianti installati in sostituzione a coperture in eternit/amianto, spetta un premio di 12 €/MWh sull’energia prodotta, oltre agli incentivi sull’energia elettrica
- Premio sull’autoconsumo: per gli impianti con potenza inferiore a 100 kW installati su edifici, alla quota di produzione netta consumata viene concesso un premio di 10€/MWh (cumulabile con quello relativo all’amianto). L’energia auto consumata deve essere superiore al 40% della produzione netta.
- Estensione del periodo tra la comunicazione di esito positivo di concessione dell’incentivo e l’entrata in esercizio dell’impianto, senza ripercussioni sul premio
E il Decreto FER2?
Al momento, nonostante non ci sia ancora nulla di definitivo, è in fase di finalizzazione Decreto FER2, che permetterà di incentivare circa 4590 megawatt di impianti.
Oltre a concentrarsi su fonti rinnovabili quali energia eolica, solare e idroelettrica, questo decreto sarà dedicato anche alla geotermia e alle biomasse intese come scarti e sottoprodotti.
Vuoi installare un nuovo impianto fotovoltaico in azienda? Affidati a T-Green!
