La tua bolletta è impietosa e vuoi imparare a calcolare il consumo di energia elettrica dei tuoi elettrodomestici? Ci sono 3 modi per farlo: li spieghiamo qui sotto, dal più semplice (e approssimativo) al più impegnativo (ma molto preciso).
Imparare a calcolare il proprio consumo di energia elettrica è il primo passo per ottimizzare, migliorare e, quindi, risparmiare. Oggi scopriamo insieme come misurare il consumo di energia elettrica grazie a 3 strumenti:
- la lettura corretta della bolletta
- le indicazioni sulla potenza degli elettrodomestici
- un piccolo dispositivo elettronico
Ma, prima di tutto, cerchiamo di capire da cosa dipende la quantità di energia consumata in un’abitazione.
I fattori che determinano l’entità dei tuoi consumi
Quando parliamo di “entità dei consumi”, intendiamo il consumo medio di elettricità di una famiglia. Questa media dipende da alcuni fattori:
- il numero di persone che compongono la famiglia e che utilizzano la corrente
- le loro abitudini quotidiane
- gli elettrodomestici usati con più frequenza (per es., se in casa c’è uno scaldabagno o un condizionatore, i consumi saranno quasi certamente più alti della media).
Per quanto riguarda le abitudini quotidiane, incidono sulla media dei consumi il tempo che la famiglia trascorre in casa, o la presenza di figli ancora studenti; il consumo cambierà se qualcuno lavora da casa o se, invece, quasi tutti rincasano solo per sera, ecc.
È chiaro che, se l’obbiettivo è ridurre i consumi, alcune abitudini e alcuni elettrodomestici potrebbero dover cambiare.
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Per calcolare i tuoi consumi di energia, inizia dalla bolletta
L’insieme di questi fattori determina quindi l’entità dei tuoi consumi. Ma come calcolare, oggettivamente, il consumo di energia elettrica? La prima cosa che puoi fare è imparare a leggere la bolletta. Molti di noi si approcciano all’arrivo della bolletta in modo negativo: la pago perché devo, ma non voglio sapere altro, sono troppo arrabbiato!
In realtà, saper leggere e comprendere le varie voci è utile per calcolare e ridurre i tuoi consumi.
Ad esempio:
- considera che nel costo della bolletta sono compresi costi fissi: di trasporto della materia, imposte, canone tv. Quindi, per calcolare i tuoi consumi, inizia ad eliminare queste voci dal totale.
- poi, osserva i grafici (sono di solito in seconda pagina) e guarda in quali fasce orarie hai usato più kWh. F1, F2 o F3? Quali elettrodomestici usi nelle rispettive fasce orarie? Ricordati che in F3 l’energia costa meno!
- infine, fai un confronto con i costi dell’anno precedente (secondo grafico, se c’è), sono cresciuti o calati? E perché? Hai acquistato elettrodomestici nuovi? Hai cambiato abitudini?
In questo modo, puoi iniziare a farti un’idea indicativa di quanta spesa imputare al forno, quanta alla lavatrice, quanta al condizionatore, quanta all’illuminazione, ecc.
Come calcolare il consumo di energia elettrica di un determinato elettrodomestico
Poi, puoi fare una stima più concreta dei tuoi consumi misurando il consumo di ciascun elettrodomestico.
Ogni elettrodomestico ha una targhetta dove è indicata la sua potenza (espressa in Watt o in kiloWatt). Per capire quanto consuma, devi fare un semplice calcolo, ossia moltiplicare la potenza per le ore in cui è stato in funzione.
Per es., se la lavatrice ha una potenza massima di 2700 W (2,7 kW) e rimane accesa 1,5 ore per due giorni a settimana, allora il consumo mensile imputabile alla lavatrice sarà:
2,7 kW * 1,5 h * 8 = 32 kWh
Moltiplicando poi i kWh per il costo dell’energia elettrica, trovi l’effettiva spesa relativa al solo utilizzo della lavatrice.
Come calcolare l’energia consumata istantaneamente
Questo metodo per calcolare il consumo di energia elettrica degli elettrodomestici è valido, ma non è precisissimo: un elettrodomestico non funziona sempre alla massima potenza, ossia quella indicata nell’etichetta, quindi i consumi reali si discostano leggermente da quelli ipotizzati.
Per misurare con precisione quanto consuma un elettrodomestico, puoi acquistare un semplice dispositivo di misura: si tratta di un misuratore di kWh, da inserito tra la presa dell’elettrodomestico e la presa nel muro. Il costo del dispositivo è molto basso e lo trovi praticamente ovunque, ma la sua utilità non è affatto da sottovalutare.