La definizione di “pregiudizio” può assumere diversi significati, tutti in qualche modo collegati alla nozione di "giudizio prematuro", ossia parziale e basato su argomenti insufficienti o su una loro non completa o indiretta conoscenza. Il pregiudizio si basa sul presupporre e giudicare qualcosa che in realtà ancora non si conosce. E tu quale pregiudizio hai tra questi 5 che riguardano il fotovoltaico?
Oggi insieme a te vogliamo analizzare i 6 più comuni pregiudizi che riguardano il fotovoltaico e dare le risposte ad ognuno di essi basandoci su dati reali ed oggettivi derivanti da analisi dettagliate eseguite dall’azienda specializzata GEAF su impianti fotovoltaici installati dal 2014 in poi.
1° pregiudizio |”NON VEDO IL RISPARMIO”
È comune l’idea che un impianto fotovoltaico non produca realmente tutto quel risparmio che invece ci si aspetta. Questo pregiudizio nasce dalla complessità di calcolo del risparmio perché quest’ultimo è dato da diversi fattori: dal risparmio diretto ottenuto grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta dal fotovoltaico (ossia dal sole), dall’aumento costante del costo dell’energia elettrica (negli ultimi 7 anni il costo dell’energia in Italia è aumentato del 50%), dal pagamento dello SSP da parte del GSE e dalla presenza di eventuali Eccedenze di cui chiedere il rimborso. Questi ultimi soprattutto sono dati molto tecnici che da soli è difficile controllare e monitorare. La conseguenza di questa difficoltà di calcolo è non avere a fine anno la cifra corretta economica che si è risparmiata.
Grazie ad aziende di analisi specializate, come GEAF, è possibile tenere attivo il servizio di Check Up Fotovoltaico annuale al fine di controllare tutte queste voci e arrivare a fine anno consapevoli della cifra risparmiata grazie all’impianto.
Nel dettaglio il risutato medio delle analisi fatte lo scorso anno evidenzia un risparmio medio pari al 65,8% sul costo della bolletta energetica.

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